Stalking e Cyber-stalking: come difendersi?

02/08/2018

Come visto nel precedente Articolo, con la parola stalking ci si riferisce ad un insieme di condotte, minacce o molestie ripetute che provocano nella vittima uno stato di ansia, paura o timore che la portano a modificare le proprie abitudini di vita. In quello che viene definito cyber-stalking rientrano gli atti persecutori commessi con l’uso delle nuove tecnologie strumenti informatici o telematici (mail, social network, videomessaggi …). Lo sviluppo delle nuove tecnologie implica nuove potenzialità comunicative e interattive che offrono allo stalker ulteriori modalità per esercitare controllo e inoltrare comunicazioni intrusive e sgradite.

Come difendersi?

Come anticipato nel precedente articolo, “… è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni (aumentata se il fatto è commesso da coniuge, anche se separato o divorziato, da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, se il fatto è commesso con strumenti informatici o telematici, nei confronti di minore, donna incinta o disabili) chiunque, con reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia ovvero di paura o ingeneri un fondato timore per sé o familiari tale da costringere la vittima ad alterare le proprie scelte o abitudini di vita.”

Ma come devi muoverti per difenderti? Sono possibili due strade:
  • querela: entro 6 mesi dai fatti puoi sporgere querela presso l’Ufficio di Polizia o dei Carabinieri Territoriale con cui esprimi la volontà che l’autore di tale comportamento persecutorio sia perseguito e punito penalmente. Laddove il fatto sia stato commesso mediante minacce gravi e reiterate o implichi reati per i quali si procede d’ufficio la querela sarà irrevocabile. Se non conosci l’identità dello stalker puoi presentare comunque querela contro ignoti.
  • ammonimento: se non vuoi querelare lo stalker puoi richiedere la presente procedura amministrativa in cui il Questore, su richiesta della vittima e valutati i fatti, ammonisce oralmente l’autore invitandolo ad interrompere il proprio comportamento persecutorio. Perché può essere utile? In molti casi tale provvedimento è un sufficiente deterrente e porta lo stalker a desistere dal reiterare i suoi comportamenti e, se così non dovesse essere, si avvierà nei suoi confronti un procedimento penale d’ufficio. Tuttavia qualora lo stalking subìto implichi reati procedibili d’ufficio (come minacce gravi, violenza privata …) non sarà possibile ottenere l’ammonimento, poiché il racconto di tali fatti comporterà automaticamente la denuncia nei confronti dello stalker.

A chi mi rivolgo?

Forze dell’ordine Negli anni le forze dell’ordine si sono impegnate nella formazione di personale specificatamente addetto a reati di stalking e/o violenza domestica. Puoi recarti presso l’ufficio di Polizia o dei Carabinieri territoriale per sporgere querela o depositare richiesta di ammonimento.

Centri Antiviolenza Presso i centri antiviolenza puoi trovare gratuitamente informazioni, sostegno psicologico e consulenza legale. Può essere utile chiedere aiuto ad un centro antiviolenza prima di sporgere querela o presentare richiesta di ammonimento per ricevere assistenza. La maggior parte dei Centri Antiviolenza attivi sul territorio si rivolgono a vittime donne (puoi individuare il centro più vicino a te al sito https://www.direcontrolaviolenza.it/i-centri-antiviolenza/ ), ma ne stanno nascendo altri che si rivolgono indistintamente a uomini e donne ( http://www.ankyra.eu ).

Cos’altro devo sapere?

Prove è necessario fornire una descrizione il più possibile precisa degli eventi in successione cronologica. Può essere utile utilizzare un’apposita agenda per annotare ogni evento e contatto in modo da poter documentare dettagliatamente gli atti persecutori alle Forze dell’Ordine. Sarà importante anche documentare il proprio stato di paura, timore, ansia e indicare, se presenti, persone che hanno assistito ai fatti. Al resoconto dei fatti allega tutta la documentazione che possiedi: messaggi, chiamate, foto, lettere, video, ecc.

Gratuito patrocinio Il gratuito patrocinio da la possibilità di avere assistenza legale gratuitamente a spese dello Stato quando ci si trova in condizioni economiche disagiate. Tuttavia, lo stalking rientra tra i reati per i quali le vittime possono ottenere il gratuito patrocinio a prescindere dal reddito.

Articolo a cura della Dott.ssa Serena Grumi

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